Crisi: Italia nel mirino dell’agenzia di rating Fitch

Agenzia rating Fitch

CRISI AGENZIA FITCH – Le notizie sul rating continuano a giungere senza sosta. In questo periodo di crisi sono ben pochi  i Paesi che possono dichiarare “il mio Paese non ha subito svalutazioni sull’affidabilità economica” e sicuramente il nostro non è tra quelli. Dopo gli abbassamenti di rating per Bank of America, Barclays, BNP Paribas, Credit Suisse, Deutsche Bank e Goldman Sachs, sei dei principali istituto bancari, l’agenzia Fitch ha inoltrato nuove minacce ai Paesi dell’Europa di abbassamento fino a due scalini. A dover temere Italia, Irlanda, Belgio, Spagna, Cipro e Slovenia. Tuttavia anche la Francia che ancora può vantarsi della sua “AAA” si è vista declassare a “negative” le prospettive sul rating. Al contrario degli altri però, la cui valutazione è prevista per gennaio, la Francia dovrà avrà tempo fino al 2013 a fine elezioni presidenziali.

Intanto ieri la brutta notizia è giunta per sei banche tra le più importanti. La motivazione che ha spinto a un tale gesto sono state, secondo quanto dichiarato dalla stessa Fitch, “crescenti difficoltà dei mercati finanziari”.

Nello specifico per Barclays il rating è stato ridotto da ‘AA-’ ad ‘A’, con rimozione del credit watch negativo e assegnazione di un outlook stabile. Stessa sorte e risultato per Credit Suisse. Invece per quanto riguarda Deutsche Bank il suo downgrade è variato da ‘AA-’ ad ‘A+’, anche nel caso del gruppo tedesco si registra la rimozione del credit watch negativo e l’assegnazione di outlook stabile. Stesso taglio del rating per Bnp Paribas da ‘AA-’ ad ‘A+’, con outlook stabile ma nessuna variazione per il credit watch. Sorte peggiore è toccata ai due colossi bancari Usa Bank of America e Goldman Sachs Group, il cui rating di entrambe è stato ridotto da “A+” ad ‘A’. Al contrario sono stati confermati i valori di Morgan Stanley, Société Générale e UBS.

Redazione online