RUSSIA: PIATTAFORMA PETROLIFERA – Un grave incidente marittimo si è verificato nell’Estremo Oriente russo, dove al largo dell’isola di Sakhalin, nell’Oceano Pacifico, la piattaforma petrolifera galleggiante Kolskaya si è rovesciata ed è poi affondata. A bordo si trovavano 67 persone, quattordici sono state tratte in salvo, due sono morte e le altre 51 risultano disperse. La notizia è stata data dalle agenzie di stampa russe.
La piattaforma Kolskaya si trovava a circa 200 chilometri dalle coste russe, quando verso le 2:45, ora italiana, si è rovesciata, probabilmente per via dei venti forti. Nella zona la temperatura è di 17 gradi sottozero, è quindi altamente improbabile recuperare in vita i dispersi.
L’incidente si è verificato mentre la piattaforma veniva rimorchiata dalla penisola orientale di Kamchatka. Non essendo in corso perforazioni petrolifere, forse non dovrebbero esserci perdite di petrolio in mare. Stando a quanto riferiscono le autorità russe, la piattaforma è affondata completamente.
L’isola di Sakhalin si trova davanti alle coste orientali della Russia, sopra l’arcipelago giapponese e all’interno del Mare di Ochotsk, racchiuso Isole Kurili, appartenenti anch’esse alla Russia, che lo separano dall’Oceano Pacifico.
Redazione