BERLUSCONI ESCLUDE RICANDIDATURA – L’ultimo incarico da premier di Silvio Berlusconi, conclusosi il 16 novembre scorso con un atto di dimissioni più festeggiato della vittoria dell’Italia ai Mondiali, sembra davvero essere stato l’ultimo atto da leader del Cavaliere. Tuttavia questo non significa che l’ex presidente del Consiglio abbia deciso di ritirarsi definitivamente dalla politica. Berlusconi, intervistato dal settimanale Chi, mette in chiaro che il suo “impegno politico non è concluso”. “Smetterò con la politica quando l’Italia sarà davvero un Paese liberale – dice – Se mi sono dimesso è perché ho ritenuto che l’Italia, in un momento difficile, avesse bisogno della massima unità e solidarietà delle forze politiche. Si richiedeva un sacrificio e l’ho fatto per affrontare questa fase”.
L’ex presidente del Consiglio ritiene anche che ci sia “bisogno di un ricambio generazionale” e che proprio per questo una sua ricandidatura alle prossime elezioni è da escludere, indicando Angelino Alfano, attuale segretario del Pdl, come suo successore. “Alfano sarà un ottimo premier – spiega – Ha la mia piena fiducia e di tutto il partito”.
Le parole di Berlusconi sembrano dunque escludere la convocazione delle primarie per il candidato premier del Pdl, eventualità di cui si è ampiamente discusso nei mesi scorsi e più volte invocata da molti rappresentanti del partito.
T.D.C.