Commozione a Firenze per i funerali dei senegalesi vittime della strage razzista

FIRENZE: FUNERALI SENEGALESI STRAGE RAZZISTA – Si chiamavano Samb Modou e Diop Mor i due senegalesi uccisi da Gianluca Casseri in piazza Dalmazia a Firenze. Ormai i loro nomi sono diventati noti ad una larga fetta dell’opinione pubblica italiana, commossa dalla sorte di due ragazzi che cercavano un futuro migliore e che invece sono andati incontro alla morte. A stroncare le loro vite è stata la furia razzista di un uomo che in molti definiscono folle ma che forse era meno pazzo di quanto non possa sembrare: il suo è stato un gesto a dir poco estremo, certo, ma abbiamo davvero ragione di esserne sorpresi? Da anni tolleriamo che un partito che inneggia al razzismo quasi quotidianamente non solo esista, non solo sia presente in Parlamento ma pure che governi. Chi non ricorda le dichiarazioni xenofobe rilasciate in questi anni da Calderoli, Borghezio e compagni?

Nessuna polemica, tuttavia, restituirà Samb e Diop alle loro famiglie e ai loro amici, che questa mattina li hanno salutati per l’ultima volta: era previsto che per i due senegalesi si tenessero anche i funerali pubblici ma per ragioni logistiche è stato possibile tenere solo il rito musulmano. Come prevede la religione islamica, i corpi dei due uomini sono stati purificati attraverso un lavaggio con acqua e sapone, per poi essere avvolti in un lenzuolo bianco. Il rito si è svolto alle Cappelle del Commiato di Firenze, alla presenza di una ventina di persone e al termine della cerimonia le salme sono partite per il Senegal, dove sono attese dai parenti delle vittime. Scarsissima la presenza delle istituzioni: c’erano solo Stella Targetti, vicegovernatrice della Regione, e Stefania Saccardi, assessore al Welfare del Comune.

Tatiana Della Carità