
OMICIDIO YARA GAMBIRASIO – L’omicidio di Yara Gambirasio continua ad avvolgersi nel mistero e vede aggiungersi un altro tassello ad un puzzle che stenta ad essere ricomposto. Nella mattinata di ieri è giunta una lettera dal Piemonte al quotidiano ‘Eco di Bergamo’, firmata da un certo Piergiorgio, che racconta di aver visto i killer della piccola Yara, scomparsa più di un anno fa da Brembate Sopra e trovata morta in un campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio scorso. “Non posso allargarmi troppo spiegando esattamente come sono arrivato a quello che sto per scrivere ma se sarà necessario lo dirò – si legge nella lettera -. Ho visto i killer di Yara. Sono un uomo calvo di mezza età e una donna“. La missiva è costituita da tre fogli a quadretti ed è scritta in modo approssimativamente corretto. Tale Piergiorgio non aggiunge ulteriori dettagli, ma si dice pronto a raccontare la sua versione dei fatti.
La redazione del quotidiano bergamasco ha consegnato la lettera in questura per il rilevamento delle impronte digitali, ma probabilmente si rivelerà una ‘bufala’. Gli inquirenti suppongono si tratti di una lettera inviata da un mitomane, una delle tante giunte in forma anonima negli ultimi mesi: qualche mese fa un uomo si era addirittura autoaccusato del delitto, ma una volta rintracciato si è scoperto si trattava di un 35enne di Alessandria in cura psichiatrica da oltre quindici anni.
Luigi Ciamburro