Calcioscommesse: nelle intercettazioni una conversazione tra Doni e un dirigente dell’Atalanta

Cristiano Doni

CALCIOSCOMMESSE: TELEFONATA TRA DONI E DIRIGENTE ATALANTA – Si continua a parlare di calcioscommesse dopo l’ondata di arresti che ha coinvolto vari calciatori e il maldestro tentativo di fuga di Cristiano Doni. L’ex capitano dell’Atalanta era già stato coinvolto nella prima parte dell’inchiesta, che ha fatto scattare le manette per altre 16 persone, ed ora è a sua volta finito in cella con l’accusa di aver costituito un perno centrale nel sistema di manipolazione delle partite.
Stando a quanto si apprende, nelle intercettazioni figura anche una telefonata effettuata dallo stesso Doni da un’utenza rumena ad un numero di cellulare che risulta intestato ad una società milanese di cui è presidente Isidoro Fratus, uno dei consiglieri di amministrazione dell’Atalanta. La conversazione in questione risale al pomeriggio del 24 marzo scorso e dalle intercettazioni risulta preceduta da alcuni messaggi.

Continuano ad emergere, intanto, nuove informazioni in merito all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Cremona proprio per Cristiano Doni: nel documento si parla, tra le altre cose, della partita Padova-Atalanta, conclusasi con un pareggio, sulla quale sarebbe stata scommessa “una cifra enorme, che conferma la combine”. Inoltre i magistrati sottolineano che “secondo quanto si desume dalle intercettazioni, la partita ha visto raggiunto l’obiettivo che le squadre stesse si proponevano” e che “l’esistenza di un accordo tra le due società è sostanzialmente confermato dalle dichiarazioni rese in occasione degli interrogatori”.

Redazione online