In Irlanda del Nord tensione nell’organizzazione paramilitare lealista UVF, ancora presente nell’Ulster

Ulster Volunteer Force

SCONTRI IRLANDA NORD – Cresce la tensione in Irlanda del Nord per il succedersi di alcuni scontri tra fazioni avverse interne all’UVF (Ulster Volunteer Force), organizzazione paramilitare lealista attiva durante gli anni dei Troubles, ancora presente ed operante in alcune parti dell’Ulster.

Alcuni membri dell’ UVF avrebbero dato luogo ad una violenta rissa ieri mattina fuori da un bar della zona est di Belfast. L’episodio sarebbe la conseguenza delle inimicizie sorte tra due gruppi territoriali differenti ma entrambi interni all’UVF (Shankill Road UVF e UVF east Belfast).

La baruffa è degenerata in manifestazioni di violenza più gravi poco dopo. Verso le 14 e 50 del pomeriggio nello stesso luogo un’auto è stata lanciata a velocità contro una folla di persone presenti in strada. A causa dell’incipente, due uomini sono stati gravemente feriti e altre due persone hanno riportato contusioni non preoccupanti. La vettura è stata ritrovata poche ore dopo nella zona ovest della città.

Secondo quanto riferito al Belfast Telegraph dalla polizia, si starebbero interrogando alcuni testimoni e l’accusa pendente sarebbe quella di tentato omicidio. Le forze dell’ordine temono inoltre che gli episodi non siano isolati e che le ripetute violenze tra fazioni diano il via ad una faida.

L’UVF non è estranea ad esternazioni di questo tipo e nella sua storia sono presenti faide risoltesi sanguinosamente: nel 1975 numerosi furono i morti causati da una guerra interna alle organizzazini lealiste UVF e UDA (Ulster Defence Alliance) e nel 2000 sette persone morirono per degli scontri tra gli stessi due gruppi; tra 1999 e 2001 si protrasse una faida tra l’UVF e l’LVF, fazione separatasi dal nucleo principale che ricorse a numerosi omicidi per affermare una nuova gerarchia interna.

Ad est Belfast quest’anno, l’UVF si era fatta di nuovo viva con diverse azioni: la creazione di nuovi murales in stile paramilitare, con la diffusione di bandiere e di scritte marchiate e con l’organizzazione delle rivolte avvenute quest’estate a Short Strand.

Nicoletta Mandolini