Caos in Belgio per lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni

Belgio

BELGIO: SCIOPERO GENERALE – E’ caos in Belgio per lo sciopero generale del pubblico impiego, indetto per protestare contro la riforma del sistema delle pensioni, oggi in discussione al Parlamento. La riforma è stata predisposta dal nuovo governo di coalizione, entrato in carica all’inizio di dicembre, dopo una crisi di ben 541 giorni, e guidato dal socialista francofono Elio Di Rupo.

Il progetto di riforma lascia a 65 anni l’età legale per andare in pensione, ma la “pensione anticipata”, che in Belgio è molto utilizzata, verrà portata da 60 a 62 anni. Le pensioni anticipate saranno inoltre ridotte e diventeranno più severi i vincoli per richiederle. Verranno anche eliminati i regimi speciali oggi esistenti per numerose categorie di professionisti. Il provvedimento rientra nel pacchetto di misure con cui il governo del Belgio si prefigge di ridurre il deficit pubblico e l’indebitamento; il Paese infatti è sotto l’osservazione della Commissione Europea ed è stato già declassato dalle agenzie di rating.

I sindacati, però, non ci stanno e sono scesi sul piede di guerra, invitando a scioperare tutti i lavoratori del trasporto pubblico, delle amministrazioni, degli ospedali, delle scuole, delle prigioni e delle televisioni. Invito che sembra essere stato accolto, dato che il Belgio è oggi di fatto paralizzato: niente trasporti, treni internazionali compresi, paralizzati uffici pubblici, ospedali, scuole, prigioni e tv di Stato. I problemi maggiori riguardano il traffico, con lunghissime code di veicoli sulle autostrade. Bloccata in modo particolare la capitale Bruxelles, sede dell’Unione Europea.

I sindacati hanno definito lo sciopero di oggi “un grande successo”.

 

Redazione