Cina: scrittore dissidente Chen Wei condannato a nove anni di carcere

CINA: CONDANNATO SCRITTORE – Lo scrittore e dissidente cinese Chen Wei è stato condannato a nove anni di carcere per “istigazione alla sovversione del potere dello stato”. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Suining, nella provincia del Sichuan, Sud-ovest della Cina. Chen Wei è reo di aver “criticato il partito (comunista)”, “cosa che nessuna legge vieta”, ha precisato uno dei suoi avvocati. “Ha semplicemente scritto alcuni saggi che non hanno mai contenuto appelli a rovesciare il governo”, ha aggiunto un altro dei suoi legali.

Lo scrittore era stato arrestato lo scorso febbraio dalla polizia, nell’ambito di un’operazione di rafforzamento della repressione contro i dissidenti in Cina. Le contestazioni al regime cinese si erano infatti moltiplicate a inizio anno, con appelli a “cortei dei gelsomini”, su ispirazione delle manifestazioni della Primavera araba.

“Sono innocente, la democrazia vincerà e sarà la fine dei dittatori”, ha dichiarato Chen Wei alla pronuncia della condanna.

 

Redazione