NAPOLI: EX CAPO SQUADRA MOBILE IMPUTATO PER ABUSO D’UFFICIO – Dopo aver arrestato lo scorso anno il camorrista Antonio Iovine e appena due settimane fa l’altro latitante eccellente del clan dei Casalesi Michele Zagaria, è Vittorio Pisani a finire nell’occhio del ciclone. L’ex capo della Mobile di Napoli è accusato di abuso d’ufficio, falso, rivelazione di segreto e favoreggiamento ed è stato rinviato a giudizio dal gup. Nel procedimento sono imputate altre 17 persone, tra le quali figurano anche i tre fratelli Iorio.
I magistrati puntano dunque il dito contro Pisani che, come scrive il Procuratore capo Giovandomenico Lepore, “era da anni a conoscenza del reimpiego dei capitali illeciti da parte di Marco Iorio e non solo non ha mai effettuato alcuna indagine, né redatto alcuna comunicazione di notizie di reato, ma ha intrattenuto quotidiani rapporti amicali con questo ultimo”. Inoltre, aggiunge Lepore, Pisani “si è fortemente speso in difesa dell’amico Iorio, tenendo comportamenti decisamente contrari ai doveri connessi con l’alto ruolo rivestito”.
L’inchiesta che ha coinvolto il poliziotto è partita da un presunto giro di denaro sporco gestito e riciclato dalla camorra in una catena di ristoranti: tra i membri della società che gestiva i locali c’era anche l’ex capitano della Nazionale italiana di calcio Fabio Cannavaro, che comunque non è indagato.
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