ACCUSE FRUTTAMENTO LAVORO MINORILE A VICTORIA’S SECRET – Quale donna non conosce, anche solo di fama, le creazioni di Victoria’s Secret? Il marchio statunitense, noto al livello planetario prevalentemente per le linee di lingerie, fa sognare le donne di tutto il mondo con sfilate e pubblicità in cui modelle bellissime sfoggiano reggiseni e slip con un trionfo di strass, pizzi e merletti.
Ma il mondo luccicante del brand fondato da Roy Raymond non è del tutto dorato. Anzi, qualche aspetto oscuro, e neanche trascurabile, c’è, almeno stando alle accuse lanciate da Bloomberg. L’agenzia ha infatti pubblicato un reportage sui bambini impiegati nella raccolta del cotone in Africa, accusando appunto Victoria’s Secret di sfruttare il lavoro minorile e di nascondere questo stesso processo di sfruttamento dietro ad un programma di commercio equo in Burkina Faso. Questo programma è stato lanciato dall’azienda statunitense quattro anni fa, quando è stata lanciata una linea di abbigliamento intimo realizzata con materiali provenienti dall’Africa: il giornalista Cam Simpson, però, ha trascorso un mese e mezzo in un campo di cotone in Burkina Faso e ha verificato come nella raccolta sia impiegata manodopera minorile e come questi bambini vengano spesso maltrattati.
L’azienda, per il momento, mantiene un atteggiamento cauto. In una nota di Limited Brands, il gruppo a cui fa capo l’azienda, si legge che sono in corso indagini sulla vicenda.
T.D.C.