
LA DANIMARCA E LA GUERRA IN IRAQ – Alla fine, lentamente, verità scomode stanno venendo a galla. In questo caso si tratta di verità destinate a far discutere, visto che coinvolgono il lavoro delle truppe danesi in Iraq. Militari danesi che, stando a quanto trapelato in questi giorni, avrebbero violato alcune regole.
Secondo il memorandum che il Capo della Difesa Knud Bartels ha consegnato al Ministro della Difesa Nick Hækkerup, dal 2003 la Danimarca avrebbe trattenuto ben oltre i 200 prigionieri iracheni precedentemente annunciati. Il numero sarebbe almeno doppio ma potrebbe facilmente arrivare a 500. C’è altro. In alcuni casi, scrive il quotidiano Politiken, le truppe danesi avrebbero lasciato che a occuparsi dei prigionieri fossero i colleghi britannici, con i quali erano impegnati in missioni congiunte: il tutto per evitare responsabilità.
Bartels ha ammesso che alcuni prigionieri sono stati consegnati alle autorità irachene andando contro le direttive internazionali secondo le quali non è consentito consegnare prigionieri di guerra a soggetti che sono sospettati di praticare la tortura e la pena di morte. È la prima volta che i vertici delle forze armate danesi ammettono di aver consegnato iracheni alle autorità locali: prima del memorandum di Bartels, la pratica era sempre stata negata.
Il quotidiano Politiken riporta il parere del ministro Hækkerup, secondo il quale dal memorandum si evince come ci siano state evidenti lacune nelle operazioni di registrazione dei prigionieri. Zone buie ci sono pure nei passaggi di consegne.
Si è arrivati a queste rivelazioni grazie alla volontà del nuovo governo di centro-sinistra, che appena insediatosi aveva annunciato di voler istituire una Commissione d’inchiesta per far piena luce su quanto accaduto sia in Iraq che in Afghanistan.La Commissione dovrebbe incominciare i suoi lavori a partire dal prossimo gennaio. “Deve essere chiaro a tutti, compreso il governo precedente” ha spiegato il ministro Hækkerup, “che una Commissione di questo tipo è necessaria”.
Antonio Scafati