
GOVERNO MONTI – Il premier Mario Monti ha trascorso questi giorni di festa a Milano, nella residenza milanese di via Frua, dopo un vero e proprio tour de force politico iniziato con l’ascesa a Palazzo Chigi poco più di un mese fa e sfociato nel varo della manovra economica. Le attività parlamentari resteranno chiuse fino al 10 gennaio 2012, ma già quest’oggi il Professore torna a Roma, dove domani presiederà una riunione del consiglio dei ministri, poi giovedì sarà la volta della consueta conferenza stampa di fine anno.
Ma il presidente del Consiglio dovrà subito fare i conti con le minacce dei sindacati che sono scesi in piazza, simbolicamente, anche alla vigilia di Natale. Susanna Camusso ha promesso un’indata di manifestazioni qualora il governo decidesse di proseguire dritto per la sua strada, senza voltarsi intorno e dimenticando la scure caduta su milioni di italiani in seguito all’approvazione del decreto ‘salva Italia’. E mentre Terzo Polo e Udc sembrano garantire cieco appoggio all’esecutivo tecnico, Pd e Pdl sembrano aver mal digerito l’imposizione di tutte quelle nuove tasse che dal prossimo anno faranno sentire il loro peso sui loro elettori.
L’esponente del Pdl Francesco Giro punta l’indice contro le banche: “Dopo la stretta su pensioni, ICI, IVA, benzina e addizionali IRPEF il governo non può più chiedere soldi agli italiani. Viceversa rivolga ora i suoi appelli al senso di responsabilità non piu agli italiani ma alle banche che qui in Italia hanno appena incassato dalla banca centrale europea un prestito complessivo di 116 miliardi su un totale di 489 distribuito a 523 banche del vecchio continente, al tasso super agevolato dell’ 1 per cento, praticamente regalato, a tre anni, fatto anche questo eccezionale”. Mentre l’ex ministro Ignazio La Russa avverte: “«È corretto lasciare al governo Monti il tempo di operare, ma passato il periodo di luna di miele il governo Monti dovrà guadagnarsi quel certificato di sopravvivenza che gli stiamo assicurando nel bene dell’Italia”.
Luigi Ciamburro