
PROCESSO P4: NON AMMESSE INTERCETTAZIONI PAPA – A quattro giorni dalla sua scarcerazione, si torna a parlare di Alfonso Papa. Il deputato del Pdl, imputato nel processo P4 e arrestato il 20 luglio scorso, è stato rimesso in libertà il 23 dicembre e oggi il tribunale di Napoli ha negato l’ammissione al processo delle intecettazioni in cui compare la sua voce. Si tratta di una decisione che rischia di rendere particolarmente arduo il compito della Procura, che infatti non esclude di ricorrere in Cassazione.
Sono stati invece ammessi dai giudici gli elenchi dei testimoni presentati dalle due parti, anche se il collegio ha dimezzato quelli indicati dai pm esortandoli a operare una selezione.
Intanto il diretto interessato annuncia l’intenzione di “riprendere l’attività parlamentare” al più presto. “La prossima settimana – spiega ai giornalisti che lo interpellano fuori dal tribunale al termine dell’udienza – ci saranno votazioni importanti alle quali parteciperò come ho sempre fatto”.
Papa assicura inoltre il suo sostegno a Nicola Cosentino, nei confronti dei quali è stata presentata una richiesta di arresto dai magistrati di Napoli, che lo accusano di collusione con la camorra. “Voterò contro l’arresto di Cosentino – dichiara – Cosentino ha diritto a un processo, al termine del quale si saprà se è colpevole o no. Il ruolo del Parlamento è un altro, all’aula non spetta valutare la colpevolezza”.
Redazione online