GOVERNO VERSO RIFORMA CATASTO – Dopo la breve pausa natalizia, il governo torna al lavoro. Certo, il Parlamento non riaprirà prima del 10 gennaio prossimo, tuttavia di cose da fare ce ne sono parecchie: domani si terrà un Consiglio dei Ministri e giovedì il premier Mario Monti terrà la conferenza stampa di fine anno. Inoltre l’esecutivo deve fare i conti con i crescenti malumori dei partiti, che a volte sfociano in episodi di vera e propria schizofrenia politica: è il caso, giusto per fare un esempio, della telefonata di Silvio Berlusconi alla comunità di Don Pierino Gelmini, durante la quale l’ex premier ha attaccato a testa bassa il professore e i suoi, dichiarando che “le nuove tasse” previste dalla manovra economica rischiano di “comprimere i consumi e indurre in recessione l’economia”. Il Cavaliere, evidentemente, ha dimenticato che il suo partito questo governo lo sta sostenendo.
Comunque, tra i vari nodi che Monti deve affrontare c’è quello della casa, che tra non molto dovrebbe concretizzarsi nella riforma del catasto. Visto che la manovra ha reintrodotto l’Imu sulla prima casa, l’adeguamento appare più che mai necessario: il governo punta infatti ad agire nel minor tempo possibile, tanto che una bozza di quelli che potrebbero essere i punti chiave del testo è già stata redatta dal ministero dell’Economia. Stando a quanto si apprende, la nuova struttura del catasto dovrebbe basarsi sui metri quadri e non più sui vani e i dati catastali andranno dunque aggiornati ai valori di mercato degli immobili.
Tatiana Della Carità