La soia, un alimento che abbassa il colesterolo

Germogli di soia

SOIA – La soia grossolanamente è la versione cinese del fagiolo, studi approfonditi hanno rivelato che lo sfruttamento di questa pianta nella zona asiatica  risale ad oltre 5000 anni fa.

Molte virtù sono attribuite a questo legume, in primo luogo il contenuto di sostanze chimiche naturali detti isoflavoni che regolano la produzione ormonale, ed il suo contenuto proteico molto elevato. Tuttavia si tratta di proteine che non hanno un alto valore biologico, non contengono in quantità sufficiente tutti gli aminoacidi essenziali, quelli che l’organismo non può produrre e devono essere forniti attraverso l’alimentazione, ma il vantaggio rispetto alle proteine di origine animale è lo scarso contenuto di colesterolo e i grassi presenti sono in maggioranza del tipo insaturo, molto utili per la salute cardiovascolare. La soia contiene minerali, in prevalenza potassio e ferro inoltre abbonda di vitamine del gruppo B.

Un pool di scienziati canadesi guidati dal professor Beliveau, ha dato alle stampe un manuale che cita gli alimenti anti cancro per eccellenza. Nel libro figura anche la soia e il suo ruolo nel prevenire molte forme tumorali, tra cui i carcinoma al seno.

Dati segnalano che le popolazioni asiatiche che inseriscono questa pianta leguminosa nella propria alimentazione tipo, hanno un incidenza di patologie tumorali molto inferiore a chi non ne fa uso.

A seguito del suo potenziale benefico l’industria alimentare ha messo a punto molti prodotti a base di soia come il formaggio, gli hamburger, i gelati ed il latte, quest’ultimo può essere consumato anche da chi è intollerante al lattosio. Molto popolare è la lecitina che contiene fosforo e vitamine ed impedisce alle placche di colesterolo di intaccare le arterie.

Sul mercato sono apparsi integratori di isolato proteico della soia molto apprezzati dagli sportivi vegetariani, che però potrebbero abbassare i livelli di testosterone, un’azione che risulta controproducente per l’aumento della massa muscolare.

Marco Galluzzi