Trovato morto il fratello di Panariello, tre persone indagate per omicidio colposo

Francesco Panariello

MORTE FRATELLO PANARIELLO: TRE INDAGATI – Aveva 50 anni e un passato difficile Francesco, fratello del popolare comico Giorgio Panariello. L’uomo è stato trovato morto sul lungomare di Viareggio la notte del 27 dicembre da un uomo che passava di lì per caso: in tasca aveva solo un portafogli con poche monete e su un braccio spiccava il segno di un ago. Francesco Panariello in passato aveva avuto problemi di droga e, anche se la dinamica della morte è tutt’altro che chiara, non è escluso che possa aver avuto una ricaduta.

Giorgio e Franco, figli di una ragazza diventata madre quando era poco più di una bambina, hanno avuto un’infanzia complicata: da piccolissimi vengono lasciati il primo ai nonni e il secondo ad un istituto. Francesco resta in collegio fino a 12 anni, quando viene affidato ad una famiglia benestante: l’affidamento però viene revocato quando il ragazzo viene scoperto a rubare i soldi dei suoi genitori adottivi e viene trasferito in un altro istituto a Siena, per poi essere a sua volta portato dai nonni. A questo punto lui e Giorgio, separati quando avevano solo pochi mesi, hanno occasione di conoscersi e affezionarsi l’uno all’altro. Ma neanche la famiglia riesce a placare il tarlo che rode Francesco nel profondo: il ragazzo scappa di casa per andare a cercare la madre, viene arrestato, inizia a drogarsi e si ammala. E’ proprio Giorgio a convincerlo, tredici anni fa, a tentare la via della disintossicazione a San Patrignano, dove resta fino al 2003. Francesco fa fatica a costruirsi una vita normale tuttavia qualche mese prima di morire sembra esserci riuscito, con un lavoro di giardiniere trovato grazie ad un amico di famiglia. Le cose, insomma, sembravano andare bene e la sua tragica sorte è stata una sorpresa anche per le persone che gli erano più vicine. “Non me lo aspettavo”, dice Giorgio Panariello.

Intanto, mentre si attendono i risultati dell’autopsia effettuata questa mattina, la procura di Lucca ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, iscrivendo tre persone nel registro degli indagati: si tratta di due uomini e una donna, con cui Francesco ha trascorso le sue ultime ore di vita, peri quali si ipotizzano i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso. Non è inoltre escluso che Panariello sia stato abbandonato nel luogo del ritrovamento dopo essersi sentito male, forse a causa dell’assunzione di droga.

T.D.C.