
PARLA COMANDANTE NAVE ITALIANA SEQUESTRATA – “L’equipaggio sta bene”. Queste le prime parole di Agostino Musumeci, il capitano della petroliera italiana caduta nelle mani dei pirati somali martedì scorso mentre transitava nel Golfo di Oman. La nave è stata assalita a pochi giorni dal rilascio dell’equipaggio di un’altra imbarcazione italiana, la Savina Caylyn, rimasta sotto sequestro per dieci mesi.
Oggi è l’armatore Gennaro Ievoli, numero due della compagnia Marnavi, a comunicare di aver avuto il primo contatto con il comandandante. Ievoli riferisce che Musumeci ha dichiarato che la petroliera si trova ancorata “al largo delle coste somale”, assicurando poi che le condizioni di salute dell’equipaggio al momento sono buone.
Sull’imbarcazione, oltre al capitano, si trovano altri cinque marinai italiani, sette di nazionalità indiana e cinque ucraini.
Redazione online