Allarme disoccupazione a Porto Rico: quasi il 30% dei giovani è senza lavoro

PORTO RICO: CRESCE DISOCCUPAZIONE GIOVANILE – Un grido di allarme, quello che si leva da Porto Rico, per la preoccupante ascesa della disoccupazione giovanile.
A sottolineare la gravità della situazione di un Paese in cui attualmente i giovani senza lavoro sfiorano il 30% è Eluis Vick, leader della Juventud nacional popular, l’organizzazione giovanile del principale partito di opposizione, il Ppd. Vuik ha spiegato che la situazione occupazionale a Porto Rico è drammatica soprattutto per la fetta di popolazione al di sotto dei 25 anni: il 44% dei ragazzi tra i 16 e i 19 anni risulta disoccupato, mentre il tasso scende al 29% se si considerano le persone di età compresa tra i 20 e i 24 anni.

Spesso, inoltre, i giovani sono costretti ad emigrare per cercare un lavoro all’estero e questo, secondo il leader dei giovani popolari, rende Porto Rico “un Paese senza futuro“.
Vick punta il dito contro il governatore Luis Fortuño, leader del Partido nuevo progresista, accusandolo di non aver fatto nulla per contrastare il fenomeno e di averne anzi aggravato la portata. Nel suo programma di governo Fortuño aveva assicurato “opportunità di lavoro e di sviluppo economico e professionale” per i giovani, promesse che però secondo Vick non si sono mai realizzate.

Il leader della Jnp, infine, sottolinea l’immobilismo che ha caratterizzato il governo di Fortuño e critica aspramente la pesante tassa di 800 dollari imposta sull’università pubblica dall’amministrazione, che ha costretto migliaia di ragazzi a lasciare gli studi.

Tatiana Della Carità