
TRASPORTO FERROVIARIO FRANCIA – L’anno nuovo porterà una sorpresa poco gradita ai pendolari transalpini. A partire dal 3 gennaio, i prezzi dei biglietti del celebre Treno ad Alta Velocità (TGV), dei treni interregionali (Teoz) e di quelli notturni ( Lunea) aumenterà del 3,2 %. La maggiorazione prevista dalla Société nationale des chemins de fer français(SNCF) è dovuta, almeno in parte,all’aumento della tassa sul valore aggiunto (TVA), la corrispondente francese della nostra IVA, che passerà dal 5,5% al 7% nel 2012. Una doccia fredda per milioni di utenti che ogni giorno utilizzano i treni d’Oltralpe.
La direttrice marketing della SNCF, intervistata dall’emittente RTL, ha difeso la politica economica dell’azienda di trasporti: “Questo aumento, che ci permetterà di offrire un servizio di buona qualità, è indispensabile per acquistare nuovi materiali per i TGV, ad esempio per il treno ad alta velocità Rhin-Rhone”. Una spiegazione che non ha convinto i sindacati del settore e le associazioni dei consumatori, già sul piede di guerra contro gli aumenti previsti.
La Federazione Nazionale delle Associazioni degli utenti dei Trasporti (FNAUT) ritiene eccessivi i rincari, soprattutto per quanto riguarda i treni interregionali e i notturni, che rappresentano i servizi più utilizzati da famiglie e pendolari. Il Sindacato CGT ha accusato la SNCF di “girare le spalle al servizio pubblico di cui sono concessionari”. Nel frattempo, i candidati alle presidenziali non si sono lasciati scappare l’occasione di cavalcare questa polemica per attirare qualche preferenza in più, in vista delle elezioni di aprile: il responsabile della campagna elettorale del candidato socialista Hollande, ha accusato il governo Sarkozy di non aver reagito agli aumenti, mentre il Fronte Nazionale ha chiesto che vengano immediatamente congelate le tariffe per i biglietti e gli abbonamenti sulle grandi linee e sui TGV.
Flavia Lucidi