Tensione in Turchia dopo la strage al confine iracheno: Pkk sul piede di guerra

TURCHIA: PKK INCITA A LOTTA CONTRO ANKARA – E’ greve di tensione l’atmosfera in Turchia dopo il raid aereo effettuato dalle forze armate di Ankara su una striscia di territorio in Kurdistan, al confine iracheno, che ha provocato la morte di 35 persone. L’operazione ufficialmente era diretta contro il Pkk: il governo di Ankara credeva infatti che un gruppo di terroristi curdi fosse sul punto di entrare in Turchia, quindi ha dato il via libera al raid. Solo quando era troppo tardi ci si è resi conto che nel mirino delle forze armate sono finiti dei civili, semplici contrabbandieri che nulla avevano a che fare con disegni terroristici.

“L’operazione – spiega il portavoce dell’Akp, la formazione politica del premier Erdogan – è stata condotta con l’idea che fossero invece terroristi del Pkk. Quelle morti non sono state intenzionali. Sfortunatamente è stato un errore operativo”.

Nonostante l’esecutivo si sia scusato per il drammatico errore, comunque, il danno è fatto e il Pkk non si fa scappare l’occasione per inneggiare alla lotta contro il potere di Ankara. “Rivolgiamo un appello al popolo del Kurdistan, in particolare quello di Hakkari e Sirnak, a reagire contro questo massacro e a chiederne conto ai suoi autori”, si legge in un comunicato diffuso da uno dei capi dell’Hpg, il gruppo armato dell’organizzazione indipendentista curda.

T.D.C.