Governo Monti: gennaio 2012 ricco di impegni, Epifania con Nicholas Sarkozy

Mario Monti

 

 

GOVERNO MONTI – Il Parlamento resterà chiuso fino al 10 dicembre, ma il premier Mario Monti ha scelto di non andare a Milano in occasione del Capodanno e preparare al meglio il tour de force previsto per gennaio, sia in politica interna che estera. Ricca l’agenda degli impegni del Professore: il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, volerà a Parigi per un faccia a faccia con Nicholas Sarkozy; dal 9 al 15 gennaio si terranno gli incontri bilaterali con le parti sociali in vista della riforma del mercato del lavoro, dove difficilmente i sindacati arretreranno di un solo passo. Il 13 sarà la volta del Consiglio dei ministri, dove difficilmente verrà presa qualche decisione che sarà posticipata, quasi di certo, al Cdm del 20 gennaio. La prima parte della fase ‘cresci Italia’ riguarderà principalmente liberalizzazioni e infrastrutture, mentre sul fronte lavoro i tempi si prospettano più lunghi, anche se molto dipenderà dall’esito degli incontri suddetti con le parti sociali della settimana precedente. Intanto il premier dovrà avviare il dialogo con i partiti per mezzo di incontri separati, in modo tale da evitare di trovarsi a fare da mediatore. Ma sarà un mese di gennaio fitto di impegni anche sul fronte internazionale: 6 gennaio a Parigi, il 21 sarà in Libia e di lì a poco dovrebbe recarsi negli Stati Uniti d’America per incontrare Barack Obama; nell’ultima settimana del mese a Roma si terrà il trilaterale Monti-Sarkozy-Merkel, poi il 30 sarà la volta del vertice europeo a Bruxelles, dove il nostro presidente dovrà riconfermare il proseguimento della linea dura messa in atto con la manovra finanziaria ed evitare che il potere di controllo di Bruxelles si trasformi in una cessione di sovranità sul fronte dei conti pubblici. Sul fronte della lotta contro lo spread Monti si attende risposte più coragggiose da parte dell’Ue: l’obiettivo è di far lievitare le risorse del fondo salva Stati e sminuire l’eccessivo conservatorismo tedesco in tema di eurobond e ruolo della Bce. Ma la partita si prospetta non facile, mentre la crisi economica diventa sempre più galoppante…

 

Luigi Ciamburro