ANANAS – Nel corso della seconda spedizione verso le Americhe, l’attenzione di Cristoforo Colombo fu catturata da un ananas, l’esploratore incuriosito chiese lumi ad un indigeno. Gia conosciuto dalle popolazioni Incas, Azteche e Maya, oggi l’ananas è un frutto popolare, le sue origini sudamericane non hanno impedito di creare piantagioni in aree tropicali dell’Africa e in America Latina e in Europa tramite apposite serre.
Il frutto è spesso inserito nei regimi dietetici, 100 grammi elargiscono solamente 40 kcalorie, inoltre contiene poco sodio e un buon livello di potassio, un dato ottimo per chi ha problemi di ritenzione idrica e ipertensione. Il contenuto di vitamina A, B, C, lo rende un ottimo antiossidante e la presenza di bromelina, una sostanza che aiuta la digestione e purifica il flusso sanguigno, arricchisce ancor di più le sue proprietà. L’enzima però non si trova nel prodotto inscatolato e neanche in crostate e confetture, poiché viene eliminato dalla cottura.
Il consumo di questo frutto può proteggere i capillari e alleviare le infiammazioni, sono stati formulati anche degli integratori che sfruttano le proprietà del gambo per la perdita di peso e contro la cellulite.
La versione in scatola è molto gradita dai consumatori, quella in succo è da preferire a quella allo sciroppo, poiché quest’ultima presenta degli zuccheri aggiunti. Nell’arte culinaria l’ananas non viene sfruttato solamente per dolci o macedonie, ma si presta anche per creare ricette salate come arrosti di carne e insalate di pesce.
Marco Galluzzi
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