
INDIA MERCATI FINANZIARI – Il nuovo anno si apre con una decisione rivoluzionaria per la finanza mondiale. Nella giornata di domenica il governo dell’India ha annunciato l’apertura dei mercati finanziari del Paese anche agli investitori privati stranieri. Questa misura rientra nel nuovo piano economico volto a rilanciare e ad incoraggiare gli investimenti dei risparmiatori di tutto il mondo.
In un comunicato, il governo ha spiegato che l’apertura del BSE SENSEX 30 INDEX, la borsa indiana, che nell’ultimo anno ha perso il 24,64% del suo valore complessivo, ha come obiettivo quello di “allargare la gamma dei potenziali investitori, attirare i fondi stranieri, ridurre la volatilità dei mercati e rinforzare il mercato indiano dei capitali”. Il grande evento è fissato per il 15 gennaio; fino a quella data i risparmiatori stranieri interessati ad investire nel mercato azionario indiano potranno farlo solo mediante l’intermediazione di società d’investimento.
In India, l’enorme sviluppo economico degli ultimi quindici anni ha subito una battuta d’arresto nell’ultimo periodo: la crescita dei tassi d’interessi da parte della Banca Centrale (ben 13 volte dal 2010), l’altissima inflazione e il tracollo della rupia hanno di fatto impedito al grande colosso asiatico di raggiungere una reale stabilita economica nel 2011. La crescita annuale è crollata al 6,9% nell’ultimo trimestre per la prima volta dal 2009 e il governo è stato costretto a rivedere al ribasso le stime per il 2012, dal 9% al 7,5%. L’apertura dei mercati finanziari agli stranieri può essere la giusta soluzione per rilanciare l’economia.
Flavia Lucidi