Per il Centre for Economics and Business Research britannico l’Euro sparirà in dieci anni


CEBR: EURO SPARIRÀ – Proprio quest’anno la moneta unica europea, l’Euro, festeggia i dieci anni dalla sua entrata in circolazione ufficiale; fu prima introdotto nel gennaio del 1999 come unità di conto virtuale. E proprio il 2012 sarà l’anno cruciale per la sua sopravvivenza, dopo la grave crisi che lo ha colpito nel 2011 e che ancora non sembra dare segni di tregua. Tra vertici europei incerti e inconcludenti, generici auspici per il futuro e misure di austerità per mantenere in vita la moneta che tuttavia stanno gettando nella miseria milioni di europei, ci si mette ora con la sua nera profezia anche il Centre for Economics and Business Research (CEBR), istituto di ricerca britannico e think tank dell’economia. Secondo il CEBR, infatti, l’Euro sparirà nei prossimi dieci anni, con una probabilità del 99%. A uscire dalla moneta unica europea sarà per prima la Grecia, schiacciata da una pesantissima, e almeno finora irrisolvibile, crisi economico-finanziaria. Per l’istituto di ricerca britannico la Grecia abbandonerà l’euro già da quest’anno e l’Italia potrebbe presto seguirla. “Questo scenario ha il 60% di probabilità di diventare realtà”, ha dichiarato il direttore del CEBR, Douglas McWilliams, “ma la nostra previsione è che entro la fine dell’anno almeno un Paese uscirà dall’euro“.

“Nello scorso anno – ha spiegato McWilliams al Daily Telegraph – è apparsa chiara l’impossibilità di raggiungere l’accordo politico capace di salvare l’euro“. In particolare, ciò che, secondo l’istituto di ricerca, segnerà la fine dell’Euro sarà la mancanza di crescita economica nei Paesi europei (Grecia e Italia su tutti) necessaria a “ripagare” i propri debiti. Questo determinerà il “collasso dell’euro”, che per il Centre for Economics and Business Research è “quasi certo”.

Redazione

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