Riforma del lavoro, Monti tende la mano ai sindacati

Mario Monti

RIFORMA DEL LAVORO – E’ teso il clima tra sindacati e governo sul tema della riforma del lavoro, uno dei primi punti nell’agenda dell’esecutivo. Per cercare di smorzare i dissidi con i rappresentanti dei lavoratori – che nei giorni scorsi hanno esortato il governo a confrontarsi con le parti sociali sul nodo lavoro – il premier Mario Monti si mostra pronto al dialogo. Il professore ha infatti telefonato ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nella serata di ieri, dicendosi disposto a trattare per trovare “la massima intesa in tempi stretti”.

Da parte loro, i tre leader non hanno nascosto la preoccupazione per la congiuntura negativa che il Paese sta attraversando e che rischia di degenerare dal punto di vista economico e sociale. La numero uno della Cgil Susanna Camusso ha prospettato il “rischio di tensioni sociali”, mentre i segretari di Cisl e Uil Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno chiesto rispettivamente che il governo riduca “le tasse sul lavoro” e che i provvedimenti vengano varati nel segno “dell’equità”.

Redazione online

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