Siria: missione Lega Araba a rischio fallimento, 88 osservatori pronti al ritiro

Il presidente siriano Bashar al-Assad

 

 

SIRIA – Non si arresta la scia di sangue in Siria nonostante l’arrivo degli 88 osservatori della Lega Araba che, anzi, pensa al ritiro dei suoi emissari, in quanto rischiano di fornire una copertura al regime di Bashar al Assad. Da quando sono giunti gli osservatori arabi in Siria si sono contati almeno 286 morti, gli scontri a fuoco tra soldati lealisti e disertori non sono cessati, i manifestanti civili continuano ad essere uccisi senza scrupoli. Il capo degli osservatori, Ali al-Salem al-Dekbas, ha dichiarato che la missione diplomatica rischia di fallire: “Tutto quello che sta avvenendo alla presenza della missione di osservatori sta facendo crescere la rabbia della gente araba e inficia la ragione stessa per cui si è deciso di inviare una missione di questo tipo”.

Intanto l’opposizione al regime all’estero e quella in patria hanno firmato un accordo per definire “i principi comuni di lotta democratica per il periodo di transizione” che dovrebbe cominciare dopo la deposizione del tiranno al Assad. Ma quel giorno sembra ancora lontano e per la comunità occidentale si prospetta un bel grattacapo. In Libia c’erano motivi economici per intervenire, in Siria forse no.

 

Luigi Ciamburro