Vitamina D: dal Sole un prezioso aiuto per la salute

LA VITAMINA D – L’importanza della vitamina D per la salute fu dimostrata nel 1929, quando bambini affetti da rachitismo, una malattia che provoca fragilità ossea, furono sanati con terapie a base di raggi UV. La vitamina D è detta liposolubile poiché viene assorbita in presenza di grassi. Di norma un’esposizione al sole per 15-30 minuti al giorno è sufficiente a garantirne un apporto adeguato, come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma chi vive dove la luce solare è meno intensa, a bisogno di integrare questo micronutriente con l’alimentazione.

Anche anziani e donne in menopausa possono avere carenza di vitamina D e in conseguenza di calcio. Latticini, olio di fegato di merluzzo, uova e pesce grasso ne sono molto ricchi, un etto di salmone assicura quasi la razione giornaliera che per gli adulti si aggira attorno ai 5 microgrammi. Ricerche condotte al Moores Cancer Center in California, dimostrano che 25 microgrammi di vitamina D al giorno, dimezzano le possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata, al seno e alle ovaie.

L’Università di Auckland in Nuova Zelanda, informa che la vitamina D mantiene corretta la funzionalità polmonare. La vitamina D è importante anche per contrastare l’iperglicemia, la sclerosi multipla e la pressione ematica alta. Tra i latticini burro e formaggi  ne contengono in buona quantità, ma con il loro consumo si corre il rischio di ingerire troppi grassi saturi, deleteri per l’organismo. In commercio si possono trovare integratori di vitamina D, ma per l’utilizzo è bene consultare il proprio medico in quanto un surplus potrebbe risultare dannoso per l’organismo.

 

Marco Galluzzi