
BORSA MILANO SPREAD – Ieri gli indici del vecchio continente hanno chiuso in positivo, influenzati dai dati che sono arrivati sulla situazione occupazionale in Germania, dove la fetta di popolazione che non ha un lavoro è scesa a quota 6,8% e la disoccupazione media ha toccato il livello più basso mai registrato dall’inizio degli anni Novanta. Nello specifico l’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso guadagnando l’1,34%.
Stamane la situazione è cambiata dopo due settimane, infatti la Borsa di Milano dopo aver aperto la seduta in negativo, con il Ftse Mib a -0,3% e il Ftse All Share a -0,17 per cento, ora la perdita è cresciuta fino allo allo 0,92. Il motivo del ribaltamento è dovuto al calo di Unicredit che attualmente sta cedendo il 7%. In realtà tutte le banche si trovano su un filo di rasoio, con Intesa Sanpaolo ha perso il 2,62%, Mps l’1,59 per cento, Mediobanca lo 0,97% e il Bpm l’1,24 per cento.
Leggermente migliore la situazione sul fronte dello spread. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si attesta al 494,8 punti base mentre il rendimento decennale è calato al 6,88 per cento.
L.B.
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