Calciomercato Milan, esclusivo Arianna Forni: “Pato al Paris Saint-Germain? La trattativa può concludersi già a gennaio”

INTERVISTA ARIANNA FORNI – Cara Arianna, lieti di ospitare su Direttanews la direttrice di Milanlive.it.. Un commento sulla vittoria del Milan di ieri pomeriggio per 1 a 0 contro il Paris Saint-Germain dell’ex Ancelotti….

La vittoria fa sempre bene dal punto di vista mentale della squadra. E’ la dimostrazione del fatto che i ragazzi ci sono e possono continuare nella rincorsa allo scudetto e alla Champions League, oltretutto il mercato invernale sarà utile a portare nuovi rinforzi al gruppo anche in vista della prossima stagione. Lo spirito deve essere sempre quello di guardare al futuro e anche giocatori che, al momento, non potranno giocare in Europa avranno modo di integrarsi in questo Milan trovando i loro spazi e diventando utili, se non indispensabili, anche per la stagione 2012-2013. Una vittoria importante sebbene non influisca in nessun modo nelle competizioni stagionali, una vittoria che dimostra capacità di concentrazione. Dobbiamo considerare che il carico di allenamento a cui sono stati sottoposti i ragazzi li mette in una condizione di forma fisica non ancora perfetta, avranno bisogno di tempo per assimilare e smaltire l’acido lattico accumulato in questa settimana ma, nonostante questo, hanno vinto un’amichevole contro una squadra di tutto rispetto. Non resta che preparare la sfida contro l’Atalanta e presentarsi in campo pronti e combattivi come sempre, con la certezza di avere tutte le carte in regola per continuare a vincere.

 La gara di ieri è stata decisa da un gol del rossonero Pato, oggetto del desiderio proprio della squadra francese che ha già pronta un’offerta importante per il “Papero”: pensi che questa trattativa possa concretizzarsi a gennaio o il prossimo giugno? Sei d’accordo con la decisione del club milanista di non considerare più  il brasiliano incedibile?

Credo che la trattativa potrebbe risolversi già durante il mercato invernale. Penso che Pato, nonostante sia effettivamente un grande talento, possa trovare i suoi spazi anche in un’altra squadra, forse ancora di più rispetto al Milan di Allegri. Nessun giocatore può considerarsi incedibile e, di conseguenza, nemmeno Pato. La dimostrazione l’abbiamo avuta durante i due mesi di stop causa ennesimo infortunio del brasiliano in cui la squadra è riuscita a dimostrare di sapersela cavare, in maniera molto incisiva, anche senza di lui. Le decisioni di mercato, comunque, dipendono dalla società che, fino a questo momento, non ha mai commesso errori; l’esempio lampante è stato l’acquisto di Antonio Nocerino: una sorpresa eclatante. Il Milan saprà cosa fare anche in questa circostanza.

Dacci un commento su Milan-Arsenal, prossima avversaria del club di Via Turati in Champions League…. Il sorteggio è stato favorevole per i rossoneri?

Una vittoria contro l’Arsenal servirebbe, oltre alla matematica certezza di poter continuare la propria scalata, al morale. Una squadra come l’Arsenal non è facile da battere ma vale lo stesso discorso per qualsiasi altra avversaria. I sorteggi non possono essere favorevoli o contrari, per vincere la Champions League bisogna solamente “vincere”, un concetto basilare, semplice, univoco ma molto profondo. Non si può sperare di arrivare in alto perché favoriti dal destino, bisogna dimostrare di essere i più forti e questo va fatto indipendentemente da chi si ha di fronte. In ogni caso mi sembra che il Milan abbia saputo giocare con dignità, compattezza e incisione anche contro il Barcellona, una squadra, a detta di chiunque, a dir poco imbattibile.

Sembrano ore decisive per l’arrivo di Carlos Tevez al Milan. Non si discute sulle sue qualità, ma un giocatore come l’argentino quanto effettivamente porta in più alla rosa a disposizione di Allegri?

Se inserito correttamente nel gruppo, spogliatoio compreso, potrebbe essere il giocatore giusto per accrescere ulteriormente la grandezza di questo Milan. Avrà molto tempo per integrarsi, quello che conta è riuscire a fargli trovare spazio in campo e rispetto da parte degli altri componenti del gruppo; l’unica cosa che potrebbe spaventare è il rapporto che potrebbe crearsi nei confronti di Ibrahimovic: l’asso del Milan non credo voglia trovarsi di fronte a un altro campione con un carattere simile al suo, due caratteri forti rischiano di cozzare creando squilibrio nel gruppo, perché questo non accada servirà solo ed esclusivamente capacità gestionale che Allegri ha già dimostrato in passato.

Simone Ciloni

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