Grecia: continua lo sciopero dei farmacisti. Malati in crisi

Sciopero Grecia

GRECIA SCIOPERO FARMACISTI – Continua in Grecia  lo sciopero dei farmacisti che almeno fino a lunedì 9 gennaio non forniranno il normale servizio di concessione dei farmaci alle persone soggette a copertura statale. La motivazione che ha spinto a un gesto talmente estremo e che sta creando il panico tra anziani e malati in genere, è che lo Stato ha un debito pari a circa 400 milioni di euro.

I farmacisti hanno iniziato a scioperare fin dall’inizio del 2012, con scioperi di 48 ore ciascuno per protestare contro la riduzione dei loro margini di profitto sui farmaci e sul mancato pagamento delle fatture in sospeso da parte dei fondi di previdenza sociale. La riduzione del margine di profitto per i farmacisti è stata fissata al 3%, per risparmiare denaro pubblico. Il ministro della Salute greco Andreas Loverdos ha previsto in proposito un risparmio fino a 90 milioni di euro. I farmacisti, tuttavia, non hanno accettato la cosa e da domenica primo gennaio hanno deciso di non fornire più gratuitamente i farmici alle persone assicurate con fondi di previdenza sociale. Ai clienti viene chiesto di pagare interamente le medicine e poi richiedere il rimborso ai propri fondi di previdenza.

Nonostante la grave crisi della Grecia e le durissime misure di austerità adottate, anche su pressioni europee, per mantenere il Paese nell’Eurozona, la stragrande maggioranza dei greci, il 77,2%, vuole rimanere nell’Euro. Lo stabilisce un sondaggio della Kapa Research.

Redazione

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