OMICIDIO ROMA – Roma è ancora sotto choc per l’agghiacciante omicidio avvenuto nel quartiere periferico di Tor Pignattara. La sera del 4 gennaio Zhou Zeng, commerciante 31enne di nazionalità cinese, è stato ucciso per un tentativo di rapina. La stessa sorte è toccata alla piccola Joy, la figlia dell’uomo nata appena sei mesi fa.
E mentre la rabbia dei cittadini sale per una quotidianità che nella Capitale si fa sempre più violenta e pericolosa, tra rapine, omicidi e sparatorie, le indagini sul delitto proseguono: proprio oggi è stata rinvenuta, non lontano dal luogo dell’omicidio, la borsa che è stata rubata alla moglie dell’uomo – rimasta lievemente ferita – e che, stando a quanto si apprende, conterrebbe 10mila euro. In queste ore si pensava che fosse stata individuata anche l’arma del delitto – una pistola trovata all’interno di una clinica in cui sono ricoverati vari detenuti – ma poi la notizia è stata smentita: Zhou Zeng e sua figlia non sono sono stati uccisi con quella pistola.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intanto, chiede una “fortissima reazione da parte dello Stato”, poiché la città “ha perso la pazienza”. “Bisogna che in tutti i quartieri a rischio ci sia un intervento incisivo di carattere preventivo, perquisizioni a tappeto, interventi sistematici – dice – non si deve aspettare che siano commessi i reati, ma bisogna intervenire prima”.