OMICIDIO A TORPIGNATTARA – Giallo nel giallo nel corso delle indagini per risalire ai due malviventi che tre giorni fa hanno ucciso un commerciante cinese e sua figlia di nove mesi mentre tornavano a casa, nel quartiere Torpignattara di Roma. Poco distante dal luogo del delitto gli inquirenti hanno ritrovato la borsa che era stata sottratta e all’interno della quale sono stati ritrovati 10 mila euro; il ritrovamento è stato reso possibile grazie al telefonino contenuto nella borsa che ha permesso di agganciare la cella e ritrovare quella che potrebbe rivelarsi utile alle indagini. Ma resta il mistero sui motivi per cui i criminali non abbiano portato via il denaro e la donna abbia dichiarato che non ci fossero soldi all’interno. La pista più battuta è quella della rapinata finita male, ma i carabinieri continuano a investigare a 360 gradi e non escludono altre ipotesi. In queste ore gli oggetti contenuti nella borsetta sono al vaglio dei Ris in cerca di eventuali impronte utili, mentre proseguono i controlli a tappeto in tutta la città da parte delle forze dell’ordine. Inizialmente si era parlato di due rapinatori italiani, ma la moglie della vittima sembra non conoscere perfettamente la nostra lingua e i due assassini indossavano un casco che non ha consentito di guardarli in faccia, mentre i pochi testimoni non hanno saputo fornire indicazioni circa la nazionalità. La donna, ricoverata all’ospedale San Giovanni, si trova ancora sotto choc e ancora non sa della morte della figlia e del marito. Zengh Lia, rimasta ferita con un taglierino durante l’aggressione, è costantemente monitorata da medici che le forniscono il dovuto supporto psicologico. Sul luogo del delitto gente di ogni nazionalità lascia candele, bigliettini e mazzi di fiori in ricordo di Zhouh Zeng e della piccola di pochi mesi.
Luigi Ciamburro