IRAN: CONDANNA A MORTE CITTADINO USA – Continuano ad acuirsi le tensioni tra Stati Uniti e Iran, nonostante il gesto distensivo della liberazione, alcuni giorni fa, di tredici marinai iraniani dalla parte della Marina Militare Usa. Oggi, l’agenzia Fars riferisce la notizia della condanna a morte da parte di un tribunale di Teheran nei confronti di un cittadino statunitense di origine iraniana, Amir Mirza Hekmati, di 28 anni. La condanna alla pena capitale è stata inflitta all’uomo per “collaborazione con un Paese ostile (gli Stati Uniti, ndr) e spionaggio per la Cia”. Secondo le autorità iraniane Hekmati avrebbe lavorato dal 2005 al 2007 per un’Agenzia di ricerche di difesa avanzata legata al Pentagono e avrebbe ammesso i suoi legami con l’intelligence Usa, negando tuttavia di aver operato contro l’Iran.
Il governo americano ha smentito con decisione le accuse di spionaggio contro Hekmati e ne ha chiesto la liberazione immediata. L’uomo si trova agli arresti dallo scorso dicembre. La famiglia di Hekmati, che vive negli Stati Uniti, ha sempre proclamato l’innocenza del giovane, dicendo che non è una spia e che si era recato in Iran in visita alle sue nonne.
Redazione
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