Nepalesi e indiani costretti a lavorare gratis nelle basi militari svedesi in Afghanistan

Truppe svedesi in Afghanistan

LAVORO AFGHANISTAN – Personale indiano e nepalese costretto a consegnare mesi e mesi del proprio stipendio in cambio di un impiego nelle cucine da campo nelle basi dell’esercito svedese in Afghanistan: a scriverlo è il quotidiano Expressen.

La storia è questa: l’azienda svizzera Suprema Group, che si occupa di fornire il personale di supporto alle truppe svedesi, chiede a una ditta partner probabilmente indiana di reclutare alcuni uomini da impiegare nelle cucine da campo. E in molti vengono assunti. Ciò che emerge in seguito, però, è che in cambio del contratto i nepalesi e gli indiani sono stati costretti a dare indietro anche otto mesi del loro stipendio: soldi tornati nelle tasche dell’azienda indiana. Il quotidiano Expressen scrive di aver potuto leggere delle e-mail dove si evince che il personale impiegato nelle cucine delle basi miliari svedesi è stato sostanzialmente al centro di un traffico di esseri umani.

La scoperta è avvenuta durante un controllo di routine nel corso del quale le Forze Armate svedesi si sono accorte che c’era qualcosa di anomalo e hanno avviato un’indagine.

L’azienda svizzera ha dichiarato di aver annullato il proprio contratto con la ditta indiana, ditta che verrà segnatala alle autorità giudiziarie che indagheranno su quello che potrebbe assumere i contorni di un traffico di esseri umani ridotti in schiavitù.

Resta da chiarire qualche aspetto ancora, però: il quotidiano Expressen racconta infatti la storia di Mohammad, 25 anni, per anni impiegato nelle cucine del campo base di Mazar-i-Sharif: quando la Suprema Group ha assunto la responsabilità del personale delle cucine, lui è stato licenziato: “Hanno detto che volevano il personale indiano” ha spiegato.

“Questa storia ci fa arrabbiare molto” hanno commentato le autorità militari svedesi in Afghanistan: “Il nostro compito è quello di sostenere, sviluppare, aiutare”. Le Forze Armate hanno assicurato che il personale assunto nelle cucine verrà fatto lavorare in condizioni migliori e che in futuro verranno fatte verifiche più severe sulle società che si occupano di reclutare personale.

Antonio Scafati

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