Omicidio Torpignattara: caccia ai due killer nordafricani, cinesi e maghrebini marceranno insieme

Zhou Zheng e la figlia Joy

 

 

OMICIDIO TORPIGNATTARA – Gli inquirenti stringono il cerchio intorno ai due killer che mercoledì scorso hanno ucciso il commerciante cinese Zhou Zheng e sua figlia Joy di nove mesi. Secondo molte indiscrezioni i due assassini sarebbero due maghrebini pregiudicati e ad incastrarli sarebbero state le impornte lasciate sul motorino, sulle due borse strappate nella rapina e, inoltre, le telecamere di sorveglianza della zona li hanno ripresi mentre fuggivano. Non sarebbero rapinatori professionisti, che hanno sparato per inesperienza e sono fuggiti in preda al panico, lasciando tracce ovunque, oltre al cellulare nella borsetta che ha permesso di ritrovare la refurtiva in un casolare a due chilometri dal luogo del delitto, in una zona solitamente battuta dagli extracomunitari. I due killer hanno un volto e un nome ed ora gli inquirenti setacciano alcuni quartieri della Capitale palmo a palmo per assicurarli alla giustizia.

Intanto la mamma della piccola Joy, Zenzh Lia, è ancora sotto choc, continua a piangere e urlare dal letto dell’ospedale San Giovanni, non ha toccato cibo e non vuole vedere nessuno, tranne suo fratello. La comunità nordafricana di Roma porge la propria vicinanza a quella cinese e prende le distanze da quel gesto criminale da condannare: “Queste notizie spaccano il cuore – afferma il presidente dell’Associazione degli immigrati nordafricani in Italia Kamel E. Belaitouche -. Per questo scenderemo in piazza anche noi per stare vicino ad un popolo e alla moglie che ha perso il marito e la figlia barbaramente uccisi per una rapina. In questi giorni mi sono messo in contatto con i rappresentanti della comunità cinese per esprimere la nostra vicinanza, anche a nome dell’altra associazione che rappresento, quella della Comunità del mondo arabo”. La comunità cinese tende la mano a quella maghrebina e insieme promettono di marciare insieme per una manifestazione anti violenza. Il 14 la comunità orientale scenderà in piazza del Popolo per festeggiare il Capodanno cinese, ma il portavoce Sara Sang, della Federazione delle associazioni cinesi a Roma, fa sapere: “Festeggeremo veramente solo quando saranno presi i killer di Zhou Zheng e Joy”.

 

Luigi Ciamburro

 

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