Yemen: il governo di transizione concede l’amnistia al deposto presidente Saleh

Ali Abdullah Saleh

YEMEN: AMNISTIA SALEH – Il governo di transizione dello Yemen, formato lo scorso dicembre, ha deciso ieri di concedere l’amnistia all’ex presidente Ali Abdullah Saleh e ai membri del suo esecutivo. Saleh si è dimesso da presidente lo scorso novembre, dopo mesi di contestazioni e rivolte in Yemen, esplose a inizio 2011 sulla scia della Primavera araba e culminate nell’attentato del giugno scorso al palazzo presidenziale di Sana’a, in cui l’ex presidente era rimasto gravemente ferito e costretto a fuggire in Arabia Saudita, a Riad, dove è stato a lungo ricoverato. A fine novembre, grazie anche all’intermediazione del Consiglio di cooperazione del Golfo, Ali Abdullah Saleh firmava le proprie dimissioni dalla carica di presidente, mettendo così fine a 33 anni di potere. L’amnistia era una delle condizioni che Saleh aveva chiesto in cambio delle sue dimissioni e ieri è arrivato il via libera del governo di transizione alla proposta di legge che ora deve essere approvata dal parlamento yemenita. Il governo attualmente in carica è un esecutivo di unità nazionale, cui partecipano sia ministri dell’opposizione e che lealisti.

Parte dell’opposizione, tuttavia, aveva chiesto che l’ex presidente venisse processato per avere ordinato la repressione e l’uccisione di centinaia di manifestanti durante le rivolte scoppiate nei mesi scorsi. Forte è dunque la delusione nell’opinione pubblica.

Saleh rimane al momento in carica come presidente onorario fino al 21 febbraio prossimo, quando in Yemen verrà eletto un nuovo presidente.

Redazione

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