TASSISTI LIBERALIZZAZIONI – I tassisti italiani non ci stanno e si preparano a “scendere in guerra” contro il governo Monti per opporsi alle annunciate liberalizzazioni.
Il sottosegretario dell’Economia Gianfranco Polillo ha detto che le “liberalizzazioni saranno essenzialmente concentrate sul terreno economico”, riguarderanno “le professioni” e poi si dovrà “rompere il monopolio, per esempio, nel settore energetico o per i trasporti”. “A liberalizzare il settore dei taxi e delle farmacie – ha spiegato – ci abbiamo provato con il precedente decreto, ma era scritto con l’accetta” e “così non era possibile”. Anche il Partito democratico spinge per le liberalizzazioni. “Il Pd non è contro qualcuno”, spiega Michele Ventura, vicepresidente vicario del Pd alla Camera, “ma a favore di tutti: dei giovani neo-professionisti, dei farmacisti che non hanno una farmacia, dei tassisti che non possono avere la licenza dei taxi, dei benzinai che potrebbero aprire i loro esercizi alla concorrenza tra i carburanti. Cominciamo subito”.
I tassisti, però, non ne vogliono sapere e stanno già preparando la protesta. A Palermo è già iniziato lo stato di agitazione e il segretario regionale di Uritaxi, Gaetano Calista, ha espresso grande preoccupazione per le norme al vaglio del governo Monti: “L’ipotesi di una liberalizzazione delle licenze ci rovina. Per questo ci opponiamo fermamente“, ha detto. “Qui c’è gente che ha mutui da garantire, famiglie da mantenere, e finché non avremo delle risposte chiare la nostra protesta continuerà ad oltranza”.
Per domani è in programma una manifestazione di protesta a Bologna.
Redazione
Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan