Lavoro: articolo 18 abbandonato? Il ministro del Welfare oggi incontrerà l’Ugl.

Il ministro Elsa Fornero

LAVORO FORNERO – Da ieri il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, sta incontrando i rappresentanti delle parti sociali, oggetto: riforma del lavoro. Prima Cisl e Uil, rappresentati rispettivamente da Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, con i quali la ministra non si è sbilanciata circa la prossima mossa di governo ma ha semplicemente ascoltato e preso nota dei pareri; oggi sarà invece la volta di Ugl e domani di Confindustria.

In merito all’incontro avvenuto ieri, la disponibilità fornita dalla Fornero, di incontrare tutte le parti sociali, ha compiaciuto Bonanni il quale ha riferito che “di fronte a cose di buon senso saremo uniti, senz’altro“. Si è fatta quindi marcia indietro circa la volontà del governo e del ministro del Lavoro, di incontratre le parti sociali singolarmente. Intanto per venerdì potrebbe essere convocato un Cdm fuori programma che non punterà in primis a muoversi con l’obiettivo di ridurre il numero di contratti. Scalpore il fatto che nell’incontro di ieri non sia stato fatto cenno alcuno sul tanto discusso art. 18, la cui trattazione, per il momento, è stato accantanata. La motivazione fornita dal governo è che la norma che impone al datore di lavoro di riassumere il lavoratore licenziato non riguarda le categorie, prima quella dei giovani, su cui punta invece la riforma. A tal punto Angeletti ha spiegato: “Abbiamo cercato di spiegare le ragioni per cui non vediamo la necessità di intervenire sull’articolo 18“.

In fondo l’Ue è la prima a pretendere che l’Italia disciplini in maniera diversa la questione dei licenziamenti, quindi il governo Monti potrebbe essere costretto a ingegnarsi introducendo qualche deroga.

Ancora in piedi invece la possibilità di licenziare durante il contratto prevalente, ossia un periodo di prova più lungo del normale. Tuttavia nessuno può mettere la mano sul fuoco che l’esecutivo non ritratti la questione applicando diversa regolamentazione all’apprendistato o ai contratti di inserimento con incentivi per i datori di lavoro.

Sicurezza sul lavoro: intanto qualche settimana fa attraverso una nota diffusa, il ministro del Welfare Elsa Fornero ha evidenziato lo stanziamento di fondi per 205 milioni da parte dell’Inail – l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul posto di lavoro – per finanziare progetti da realizzare nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Nel comunicato il ministro ha spiegato che finalmente l’Inail finanzia nuovamente “progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e alla sperimentazione di soluzioni innovative”.

La nota evidenzia infine come il finanziamento dimostri “l’attenzione che il governo e il ministro Fornero in particolare hanno verso il tema della sicurezza sul lavoro” e precisa che “pur pur in una fase di profonda crisi quale quella attuale” è fondamentale riuscire “a trovare risorse per un capitolo, quello della sicurezza, che non deve per nessuna ragione passare in secondo piano”.

Luca Bagaglini

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