Scontri Siria: Bashar al Assad grida al complotto estero

Bashar al-Assad

SCONTRI SIRIA – Al Assad replica alle accuse di strage nel sul ndella Siria e asserisce chhe la causa delle violenze è stato un complotto da parte straniera reso possibile da una “campagna senza precedenti”. Obiettivo di tale azione studiata un vero e proprio “collasso psicologico”. Durante una diretta di Al Jazira Bashar al-Assad, ha spiegato che il Paese è oggetto di un complotto “internazionale con la partecipazione di alcuni Paesi arabi sotto l’influenza dell’Occidente”, senza contare “l’uso delle divisioni settarie, le distruzioni, lo sfruttamento di manifestazioni pacifiche“.

Intanto gli osservatori della Lega Araba hanno inviato il primo dossier sulla crisi in Siria e tracciato un bilancio che allarma il Comitato ministeriale al Cairo riunitosi ad uopo. Il regime di Bashar al Assad continua a mietere vittime civili, molti blindati dell’esercito non si sono ritirati dai centri cittadini, buona parte dei detenuti politici arrestati negli ultimi dieci mesi di proteste sono ancora rinchiusi in località segrete, nonostante la scarcerazione di 3.500 prigionieri. Ma anche se la missione degli osservatori arabi non ha portato risvolti positivi non viene messa in discussione e, anzi, si esclude un intervento diretto dell’Onu, seppur il segretario generale della Lega Araba Nabil Alarabi, come si legge nella bozza inviata all’organizzazione panaraba, ”continuerà a coordinarsi con il segretario delle Nazioni Unite per aumentare le capacità tecniche della commissione di monitoraggio”.

Redazione online

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