Crisi: la Bce non tocca i tassi di interesse, Draghi promuove Monti

Mario Draghi

BCE LASCIA INVARIATI TASSI INTERESSE – Corrisponde alle previsioni elaborate nei giorni scorsi la decisione della Bce di non toccare i tassi di interesse. I vertici dell’istituto finanziario europeo hanno deciso di mantenere il tasso di rifinanziamento fisso all’1%, quello marginale a quota 1,75% e quello relativo ai depositi allo 0,25%.
Al termine della riunione a parlare è stato Mario Draghi, che ancora una volta ha messo l’accento sull’incertezza della situazione economica nell’eurozona. Il presidente della Bce ha ribadito che l’incertezza è ancora molto alta e che ci sono importanti “rischi orientati al ribasso”, aggiungendo che i mercati sono ancora agitati ma che “l’attività economica” sta mostrando “segnali di stabilizzazione verso il basso”.
Il numero uno della Banca comunitaria ha poi sottolineato che perché l’Europa possa uscire dalla crisi è necessario “varare il nuovo trattato fiscale e il rafforzamento dell’Efsf, il fondo salva-stati”.

Draghi ha accennato anche alla situazione italiana promuovendo, in un certo senso, l’operato del governo Monti e spiegando che i mercati “stanno apprezzando quello che sta avvenendo in Italia”.

Redazione online

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