DUBLINO – Da ieri un gruppo di dipendenti della multinazionale che distribuisce abbigliamento intimo, La Senza, sta occupando un la filiale della compagnia che ha sede al Liffey Valley Shopping Center di Dublino. La protesta è iniziata successivamente alla comunicazione dell’azienda in merito al licenziamento di circa un centinaio di persone impiegate nella gestione del mercato irlandese.
Le lavoratrici di La Senza chiedono alla multinazionale che vengano pagati gli stipendi arretrati di dicembre e quelli spettanti per il mese di gennaio. Inoltre vogliono che l’azienda rispetti gli accordi da contratto e saldi il conto degli straordinari. Finché non riceveranno i propri compensi, le dipendenti, 25 in tutto provenienti anche dalle altre succursali dublinesi della compagnia di lingerie, non hanno intenzione di abbandonare lo stabile. “Non ce ne andremo senza combattere” ha dichiarato una delle lavoratrici. “Ci è stato detto che La Senza non ci darà un centesimo. Abbiamo lavorato molto per l’azienda, soprattutto sotto il periodo di Natale, nonostante avessimo una mannaia che pendeva sulle nostre teste. Alcune di noi sono impiegate qui da molto tempo”.
Il sindacato Mandate, che segue le sorti delle dipendenti, ha oggi incontrato l’amministratore della società assieme a tre delle lavoratrici licenziate. Durante la conversazione, andata avanti per circa un’ora, l’azienda ha accettato di pagare tutti gli arretrati e di rispettare ogni richiesta. Il presidio non sarà tuttavia abbandonato fino all’arrivo effettivo dei soldi, che si teme arriveranno molto in ritardo.
Secondo uno dei sindacalisti, il quale ha descritto il comportamento della multinazionale come “deplorevole”, le lavoratrici “sono state rispettose ed efficienti e non hanno ricevuto alcun tipo di comunicazione o avviso. Attualmente sono molto frustrate e in situazione di panico; alcune di loro sono ragazze madri, altre sono le uniche a portare uno stipendio in famiglia, altre ancora sono studentesse”.
Nicoletta Mandolini
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