
REAZIONI VOTO ARRESTO COSENTINO – Tira un sospiro di sollievo, Nicola Cosentino, grazie al voto della Camera che lo salva dalla richiesta di arresto avanzata dai magistrati di Napoli. La vicenda del deputato del Pdl, accusato di essere un referente della camorra, sta suscitando accese discussioni nel mondo politico e in seguito alla decisione di Montecitorio le reazioni dei partiti non si sono fatte attendere.
Esultano, naturalmente, i colleghi azzurri di Cosentino: il presidente del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto vede il voto di oggi come un gesto di risposta al tentativo che “settori della magistratura e dei mezzi di comunicazione” avrebbero messo in atto di “mettere sotto schiaffo” la politica. “Il fumus persecutionis – aggiunge – era evidente”.
Indignazione invece da Pd, Fli e Idv. “Il voto è uno schiaffo ai magistrati e a tutte le forze che contrastano davvero i poteri criminali – scrive su Twitter l’ex leader del Pd Valter Veltroni – È un fatto grave”. Rincara la dose il coordinatore nazionale di Fli Roberto Menia, che parla di un “voto che indigna gli italiani”. L’Idv punta poi il dito contro la Lega, come si legge in una nota diffusa dal portavoce del partito Leoluca Orlando. “La vergognosa Lega – dice – con l’ipocrita richiamo al voto di coscienza dimostra, ancora una volta, dimostra di essere al servizio di Berlusconi e dei suoi stallieri”.
Un capitolo a parte della questione è costituito poi dalla questione Radicali: i voti dei sei deputati pannelliani sono risultati determinanti, come già era successo in occasione del voto di fiducia del 14 ottobre 2011 al governo Berlusconi, per salvare Cosentino. La scelta dei radicali non poteva non scatenare l’ira del gruppo parlamentare di cui fanno parte, Partito democratico in primis. “I Radicali sono stati determinanti – spiega la presidente Pd Rosy Bindi – Se avessero votato con il gruppo cui appartengono non sarebbe andata così e non posso che sottolineare ancora una volta la scorrettezza del loro comportamento”.
Redazione online
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