PROTESTE TAXI – “NO alla liberalizzazione dei Taxi”, con questo slogan i tassisti italiani sono scesi sul piede di guerra contro le liberalizzazioni la varo del governo Monti. Proteste sono in corso in tutte le principali città italiane. A Roma i tassisti hanno iniziato questa mattina un presidio davanti Palazzo Chigi, mentre era in corso il Consiglio dei Ministri; sul posto sono giunti circa 200 taxi. “Mario Monti, scialla”, è l’invito in romanesco apparso su un cartello che invita il premier a desistere dai propositi di liberalizzazione del servizio. Nella capitale la protesta è iniziata ieri sera alla stazione Termini e all’aeroporto di Fiumicino. Oggi, quasi tutti i mezzi sono fermi. I pochi tassisti che hanno continuato a lavorare sono stati minacciati e aggrediti da alcuni colleghi. A Napoli, per la seconda notte consecutiva, i taxi hanno continuato ad occupare piazza del Plebiscito. I tassisti napoletani hanno confermato lo sciopero ad oltranza e nella città partenopea è molto difficile trovare una corsa. Blocchi e proteste sono in corso anche a Milano, con pesanti disagi per gli utenti.
Nel frattempo il garante degli scioperi ha fatto sapere che sta valutando “se sussistano le condizioni per l’attivazione del potere di precettazione“.
Redazione
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