NAUFRAGIO NAVE ISOLA DEL GIGLIO – La nave da crociera Costa Concordia, naufragata la scorsa notte davanti all’Isola del Giglio, presenta uno squarcio lungo almeno 70 mt. sulla fiancata di sinistra e un’inclinazione di 90 gradi dalla parte opposta. La nave ormai è quasi completamente affondata. Proseguono le operazioni di soccorso e sono state liberate dai Vigili del fuoco 60 persone rimaste intrappolate in una parte della nave che aveva le vie di fuga bloccate. Attualmente sono 50 i dispersi.
E’ tuttavia polemica sui soccorsi, che secondo alcuni passeggeri sarebbero arrivati in ritardo e sarebbero stati caotici, con personale non idoneo a manovrare le scialuppe di salvataggio.
“Abbiamo sentito un gran rumore, come se la nave strisciasse contro la costa. Poi è stato l’inferno”, ha raccontato un testimone. “Ci dicevano di stare tranquilli, ma la paura era sul volto di tutti, compresi quelli dell’equipaggio. Io avevo il cellulare tra le mani ed ho potuto consultare, attraverso il satellitare, la nostra posizione: la nave era su uno scoglio”.
“È stato tremendo. Mi è sembrato di stare sul Titanic: ho visto gente disperata. Intorno a me grida e terrore ma soprattutto incertezza su cosa fare”, ha detto un altro testimone. “Non siamo stati aiutati adeguatamente dall’equipaggio ad abbandonare la nave. Ho visto tanta gente arrangiarsi da sé”, ha aggiunto.
A bordo della Costa Concordia c’erano oltre 4.200 persone, molti gli stranieri. I naufraghi sono stati trasferiti sull’Isola del Giglio, approdo di fortuna. 3179 persone sono state già trasferite sul continente, con traghetti Toremar e Mare Giglio che collegano l’isola a Porto Santo Stefano, in provincia da Grosseto.
La Capitaneria di porto di Grosseto ha aperto un’inchiesta. E’ in corso l’interrogatorio del comandante della nave Concordia.
Redazione
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