Siria: Onu chiede di fermare i massacri. Assad concede una nuova amnistia

CRISI SIRIANA – Il segretario generale dell’Onu Ban ki Moon ha lanciato oggi un appello al presidente siriano Bashar al Assad affinché “metta fine alla violenza, smetta di uccidere il suo popolo”. “Il vento del cambiamento non smetterà di soffiare“, ha detto Ban ki moon con riferimento alla situazione della Siria e alle manifestazioni anti regime esplose il 15 marzo dello scorso anno sulla scia delle rivolte della Primavera araba. “Le nazioni vogliono il rispetto della loro dignità, la fine della corruzione, il rispetto dei diritti umani e dicono basta al potere di un solo uomo, alle dinastie, al silenzio imposto ai media e alla mancanza delle libertà fondamentali”, ha aggiunto il segretario delle Nazioni Unite, nel corso di una conferenza a Beirut sul processo di democratizzazione nei Paesi arabi.

Intanto, la televisione si Stato siriana ha fatto sapere che il presidente Assad ha deciso di concedere un’amnistia generale per i crimini commessi dall’inizio delle rivolte contro il regime di Damasco. Lo ha riferito la tv satellitare al Jazeera. L’amnistia, precisa l’agenzia ufficiale di stampa Sana, riguarda i crimini commessi In Siria negli ultimi dieci mesi, “nel contesto degli eventi che hanno avuto luogo dal 15 marzo 2011 al 15 gennaio 2012”.

Nel 2011 Assad aveva già concesso l’amnistia generale altre quattro volte.

Redazione

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