
AFGHANISTAN MORTI VALANGHE – I morti in Afghanistan continuano a salire, sia a causa dei perpetui scontri che da anni ormai si susseguono nelle diverse zone del Paese, che a causa delle condizioni climatiche che in questo periodo dell’anno provocano sempre un numero incisivo di morti. Nello specifico in poche ore a causa di una serie di valanghe sono morte 16 persone nella zona settentrionale di Badakhshan.
In merito il responsabile provinciale della Protezione civile afghana, Sanaullah Amiri, ha spiegato che la situazione climatica incide negativamente sopratutto nelle zone di montagna, rendendo complicato un immediato soccorso in caso di necessità. “Il bilancio delle vittime potrebbe crescere”, ha sottolineato il responsabile.
Ovviamente non è la prima volta che il paese afghano si ritrova a fare i conti con cataclismi di questo tipo. Nel febbraio 2010 il bollettino è stato drammatico, infatti il conto delle vittime in quella circostanza fu tragico, con 125 morti accertate a sud del passo Salang a causa di 7 valanghe. In quell’episodio si è scampata tuttavia la strage, infatti ad essere rimaste bloccate furono ben 2 mila persone ma la maggior parte riuscirono a salvarsi grazie all’intervento dei soccorsi.
L’Afghanistan intanto deve fare i conti anche con continui scontri che di giorno in giorno fanno aumentare il bilancio delle vittime. Oggi stesso è precipitato un elicottero con a bordo militari Isaf a Helmand. Il gesto è stato rivendicato dai talebani che attraverso Qari Yousuf Ahmadi hanno diffuso la notizia di “un riuscito attacco dei nostri combattenti che hanno abbattuto il velivolo. Tutte le persone a bordo sono morte”. Qualche giorno fa inoltre un militare Nato è stato ucciso da militari afghani.
L.B.
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