Naufragio Costa Concordia: gli incursori della Marina provocano microesplosioni per cercare i 29 dispersi

 

NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Le ore passano e le speranze di ritrovare i dispersi si assottigliano sempre più, anche in considerazione del fatto che entro tre giorni la Costa Concordia potrebbe sprofondare sui fondali azzerando ogni speranza. E allora da stamane si tenta il tutto per tutto per ritrovare coloro che mancano all’appello, vivi o morti, sebbene resti il balletto dei numeri: secondo le ultime stime nella nave dovrebbero esserci ancora 29 persone, mentre fino a ieri si aprlava di 16 dispersi. Stanotte i soccorritori non hanno lavorato sul relitto a causa dei movimenti della nave, ma alle prime luci dell’alba sono intervenuti i palombari del gruppo operativo subacqueo della Marina Militare che hanno utilizzato delle microcariche esplosive per aprirsi dei varchi nei luoghi più inaccessibili o già sommersi. A breve dovrebbe verificarsi una terza piccola esplosione. La corsa contro il tempo è ormai cominciata…

 

Redazione