
NAUFRAGIO COSTA CONCORDIA – Il relitto della nave Costa Concordia continua a restituire il suo carico di morte. Poco fa i sommozzatori della Guardia Costiera hanno ritrovato i cadaveri di altre cinque persone. I corpi sono stati individuati nella zona di poppa della nave, in una zona sommersa dall’acqua, e appartengono a una donna e quattro uomini, tutti passeggeri, e di età compresa tra i 50 e 60 anni. Tutti indossavano tutti i giubbotti salvagente.
I dispersi scendono dunque a 23, tenendo conto del cadavere individuato questa mattina, ma non ancora recuperato. Si affievoliscono sempre di più le speranze di trovare persone in vita.
Nel frattempo, è terminato a Grosseto l’interrogatorio del comandante Francesco Schettino, accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave. Nel corso dell’interrogatorio, durato oltre quattro ore e condotto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Grosseto Valeria Montesarchio, Schettino ha confermato di essere stato al comando della Costa Concordia al momento del naufragio. Il Gip si è riservato di decidere sulla convalida del fermo per Schettino e l’applicazione della misura cautelare chieste dalla procura di Grosseto.
La nave da crociera ha fatto naufragio la sera di venerdì 13 gennaio, dopo aver urtato uno scoglio davanti alla costa dell’Isola del Giglio.
Redazione
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