Palermo: 5 ergastoli agli assassini di Giuseppe di Matteo, il bambino sciolto nell’acido


PALERMO: ERGASTOLO ASSASSINI DI MATTEO – Sì è concluso con una condanna a cinque ergastoli il processo davanti alla Corte di Assise di Palermo per l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito di mafia Santino Di Matteo, che fu rapito rapito nel 1993 per ritorsione contro il padre, per convincerlo a ritirare le accuse contro i boss mafiosi. Dopo 779 giorni di sequestro in condizioni disumane, il piccolo Di Matteo fu strangolato e poi sciolto nell’acido l’11 gennaio 1996.

L’ergastolo, per sequestro di persona e omicidio, è stato inflitto ai boss Giuseppe Graviano e Matteo Messina Denaro, latitante, e agli imputati Luigi Giacalone, Francesco Giuliano e Salvatore Benigno. Il pentito Gaspare Spatuzza, che ha collaborato con gli inquirenti alla ricostruzione dei fatti e che un anno fa, durante il processo, aveva chiesto perdono alla famiglia del piccolo Di Matteo “e a tutta la società civile che abbiamo violentato e oltraggiato”, è stato condannato a 12 anni di reclusione. Spatuzza fu tra i sequestratori del bambino. Il Pm aveva chiesto una condanna a 10 anni, per il contributo dato dal pentito nel fare luce sulla vicenda.

Redazione

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